Manca poco. Adrenalina.

Non posso non scrivere un articolo per parlarvi delle mie emozioni pre-partenza. Questi sono giorni intensi, nei quali sento sempre di più l’avvicinarsi galoppante del BIG DAY.

Le mie sorelle mi vogliono abbracciare ogni cinque minuti per respirarmi ed annusare il mio odore il più possibile, papà Elio mi passa in continuazione note informative sulle condizioni climatiche della città, sullo stile di vita e su ciò che si dice di Perth sul web. Mamma Eleonora si dimostra felice, emozionata e molto collaborativa tanto che mi sta aiutando a fare chiarezza su cosa mettere in valigia (HELP!).

Insomma, è una grande fatica gestire il cuore che batte all’impazzata e il senso di insofferenza cercando di nascondere ogni pensiero debole. Voglio dare alla mia famiglia la sicurezza di poter contare su di me, voglio trasmettere soprattutto a loro il senso di leggerezza e la voglia di volare che sento dentro di me.

Vi racconto qualche dettaglio sulla mia partenza:

Partirò per l’immensa terra dei canguri il 12 di novembre, una data che sta diventando il grande tema delle mie giornate. L’essenziale per lasciare la penisola italica ed approdare nella grande isola oceanica è pronto: un Working Holiday Visa (WHV), un biglietto aereo di sola andata e una stanza prenotata su Airbnb per 7 notti.

Vi spiego con ordine di cosa si tratta.

Il Working Holiday Visa è il visto che mi permetterà di entrare in Australia e di rimanerci un anno dal momento in cui metto piede nello Stato. E’ un visto vacanza-lavoro che unisce l’esperienza del viaggio alla possibilità di lavorare per un massimo di 6 mesi per uno stesso datore di lavoro e di seguire un corso di inglese per massimo 4 mesi. Insomma, come potete ben capire è una tipologia di visto che ti spinge a girare, cercare, scoprire continuamente nuove realtà sia in termini lavorativi che non, conoscere e volare!

Non voglio dilungarmi troppo sulla questione visto, ad ogni modo cercherò di scrivere presto un articolo in cui parlerò solo ed esclusivamente di questo per chi ne fosse interessato.

Passiamo al volo. Bene, ho prenotato un volo di sola andata (ONE WAY) con la compagnia Singapore Airlines, tra le migliori soprattutto per viaggi molto lunghi come questo. Partirò da Milano Malpensa alle 11 della mattina e, dopo uno scalo di circa due ore a Singapore, approderò a Perth alle 13 circa del giorno 13 novembre (ora italiana 6 di mattina). Una ventina di ore volando sopra al mondo ed è anche poco!

Ci sarà il mitico Jason, l’host di Airbnb, che mi recupererà all’aereoporto con immensa gentilezza. Una volta sistemati i bagagli in stanza, avrà inizio la mia avventura.

Avrò gli svarioni del jet lag, sarò euforica, mi sentirò smarrita o magari a casa. Chissà. Guarderò tutto con occhi nuovi e capterò dalle persone ogni segnale e ogni luce dal cielo.

Bene, che emozione.

Ci sentiamo molto presto per gli aggiornamenti.

Erica, anzi Atmosferica.