Posso darti del “Tu”?

Oggi mi sono svegliata con un pensiero. Io scrivo, comunico, mi sfogo, mi carico e mi rilasso, esprimendo come meglio posso ciò che giornalmente ho da dire.

Ma TU?

Da oggi voglio iniziare a parlare con Te che leggi. Non voglio più rivolgere domande o esclamazioni ad un “Voi” generale e generico. È giusto che io parli con Te, con la Tua Persona, il Tuo Cuore, e la Tua Anima. Potresti essere una grande amica, la mia mamma, il mio papà o una persona che io non conosco e forse mai conoscerò. In ogni caso, però, da oggi voglio parlare con Te.

Sappi che assumerai le vesti del mio confidente, del mio amico più stretto o di una valle infinita dove io mi recherò in caso di bisogno. Per urlare di gioia, per lamentarmi di un’ingiustizia o per confessare un segreto. Tu non dovrai fare altro che essere molto accogliente, voglioso di riflessione e di ricerca. Proprio come sono e sarò io. Solo così potremo andare d’accordo e potremo creare uno scambio ricco e reciproco.

Che ne dici?

Ovviamente vorrei ricambiare il favore. Se Ti venisse da chiedermi qualcosa, non esitare. Se volessi farmi delle domande, sono pronta a risponderti e a dedicarti del tempo.

Devi sapere che qui mi sento lontana da tutto e molte volte, vorrei sentirmi più vicina. Sai quale potrebbe essere la giusta soluzione?

Parlare con Te.

Cercherei di capire cosa pensi di quel che scrivo. Vorrei sapere se ti sono di aiuto, di compagnia. Se sei d’accordo o meno con i miei pensieri e le mie linee guida di vita. Non riesco ad avere la percezione, mi sento dalla parte opposta dove sto conducendo una vita temporanea. Sto provando che significa stare nell’altro emisfero, guardare da lontano, ascoltare e pensare alle persone importanti da qui.

Ti confido un segreto. Da quando sono partita, ho sentito crescere in me una dote particolare, un dono magico. Quando penso profondamente a una persona, chiudo gli occhi e immagino di averla vicina, quasi di toccarla. Così facendo, riesco a percepire il suo stato d’animo, riesco a sentirla e a capire se sta bene o se è in un momento di sofferenza, di fatica emotiva. Riesco anche a vederla nella sua quotidianità e mi faccio guidare dalle mie sensazioni, dalla mia immaginazione.

È il mio modo per non sentire troppo la mancanza di chi vorrei qui, è il mio modo per far capire a chi è a casa, che io ci sono. Sono qui ma anche lì.

Più di una volta ho avuto la conferma che questo mio “Potere Speciale” fosse davvero tale. Per questo non credo sia una mia convinzione. Ho avuto le mie risposte e sto tutt’ora continuando ad averle. Mi sento fortunata.

Per questo, voglio parlare con Te. Penso di volerti dare l’importanza che meriti e ovviamente non posso chiudere gli occhi e pensare a Te ma posso pensare di averti mandato un messaggio anche oggi. Una riflessione che potrebbe farti strada. Aggiungendo un pezzo al mio puzzle, magari Ti ho aiutato a capire qual è l’incastro giusto per la tua giornata, una diversa chiave di lettura per la Tua Vita. Partendo da oggi.

In questi ultimi articoli più riflessivi e introspettivi, non Ti sto parlando tanto delle mie giornate, lo so. Ti dico però, che va tutto bene e forse non parlarne, mi sta aiutando ad essere più libera nel prendermi tempo. Per quanto riguarda la foto, per me è molto significativa. In ogni momento in cui mi sono fermata a guardare, gabbiani bianchi e grigi guardavano con me. Sono arrivata a pensare che mi abbiano seguito, abbiano viaggiato con me dal Western Australia fino a qui e siano stati i miei silenziosi compagni di viaggio. Come sai, ho parlato spesso dei gabbiani. Ho visto in loro le mie tre sorelle, la mia mamma. Sempre con me. La mia famiglia.

Anche in quel momento, mi sono fermata per dare spazio e tempo a quella visione. L’ Harbour Bridge. Fino a lì lo avevo visto solo in televisione, al telegiornale. Forse Tu mi puoi capire.

Beh, quei gabbiani, rendevano quel momento reale, libero di volare.

Erica, anzi Atmosferica.

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12 commenti su “Posso darti del “Tu”?”

    1. E io con te. Non riesco a parlarti molto in altri modi, forse questa potrebbe essere una giusta soluzione. Ti penso con il cuore.

  1. Ciao atmosf Erica, accolgo il tuo desiderio e ti scrivo “in pubblico”: non è facile…..
    Sento la tua difficoltà di vivere la lontananza e ti capisco profondamente: io non mi ci sono mai sperimentata, forse proprio perché non mi sono mai sentita
    pronta; vacanze, viaggetti, ma mai distacchi così grandi!
    Sei stata coaggiosa e ti sono grata
    di avermi dato la possibilità, attraverso il tuo vissuto, di
    potermi “immesedimare” e,
    anche se solo virtualmente,
    provare cosa significhi
    veramente stare così lontani da
    “casa”…..
    La nostalgia: aiuta a ridare alle nostre esigenze i pesi adeguati? O
    forse potrebbe stimolare la
    ricerca della nostra vera forza
    interiore che ci faccia “vedere”
    con i soli nostri occhi quali siano
    i nostri desideri più autentici?
    Ti abbraccio con questa riflessione che oggi hai stimolato in me, ti stringo, come se fossi qui, perché anch’io ” ti sento”!
    Zietta Maci

    1. Grazie zia. Pensa sempre che parli con me e non al “Pubblico”. Nella lontananza sicuramente ho scoperto il richiamo e una forte idea di Casa che sarà proprio lì, vicino a te.
      Grazie per esserti sforzata a dirmi quel che sentivi, apprezzo molto.
      Ti abbraccio forte!

  2. Ogni tanto il commento non viene registrato…ci riprovo.
    Dall’ospedale, seduta alle spalle di Marco, che mi sembra tornato in piena forma. Lo stanno per spostare in corsia…un viaggetto anche per lui!
    Non ti ringraziero’ mai abbastanza, carissima Erica, mi hai dato la possibilità di capire un sacco di cose di me, di come funziona il mondo e di te. Un dono inaspettato, che quindi mi è ancora più caro. Anch’io come la zia Maci ammiro la tua audacia e faccio i conti, amorevoli spero, con la mia paura. Ieri mi sei mancata. Buona Pasquetta e un bacione

    1. Che bella notizia! Ho pensato tanto anche a lui in questi giorni! Sono davvero felice, io sono felice di leggere queste parole. Sono felice di averti dato questo e spero di darti ancora tanto. Ieri mi sono goduta un pranzo di Pasqua con amici, ho cantato, ho mangiato. Non ho scritto ma ho chiuso gli occhi e ho pensato… La zia Angela mi starà aspettando. ❤️

  3. ciao Erica questo meraviglioso viaggio soprattutto dentro di te…. mi ha portato a pormi qualche domanda… la risposta è che io ho perso il treno!!!! a te auguro di continuare ad esplorare in ogni campo!!! un abbraccio forte

    1. Non ne sono così certa che tu abbia perso il treno. Forse l’aereo! Continuerai ad esplorare e a ricercare in ogni caso! Non è mai troppo tardi! Ti abbraccio Sandrignu ❤️

  4. Molti ti dovrebbero prendere da esempio….anziché condurre una vita frivola ed inutile….tu sai di cosa parlo ti mando un grosso bacio tvb Dany

  5. Cara Erica, pur non essendo stata presente nella tua vita, sto seguendo con molto interesse il tuo “diario di bordo”. Sono felice di sapere che quella bella bambina bionda con gli occhi furbetti e le gote arrossate sia diventata una donna di spessore, coraggiosa e determinata. Mi piacerebbe che tu potessi essere un punto di riferimento per chi, come mia nipote di 19 anni, ha perso il contatto con la realtà, che tu invece stai vivendo e affrontando di petto. Ti auguro di arricchirti sempre di più.

    1. Ciao Laura, grazie per questo bellissimo pensiero! Sè tua nipote dovesse passare di qui, dille di scrivermi. Intanto grazie e si va avanti!!

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