Ti parlo del Ritorno…

Ciao Amorigno Mio,

Oggi di cosa parliamo?
Forse ti rispondo alle domande che riguardano il mio Ritorno. Mi hai chiesto cosa mi aspetto dall’Italia, cosa mi porterò a casa dall’Australia.
Bene.
Anche se è molto difficile, ora provo a rispondere a tutto e a soddisfare le tue curiosità.

Prima di tutto volevo dirti che oggi ho letto un articolo su Internazionale.it, un giornale molto importante. Valentina Pigmei, una giornalista, ha affrontato il tema del “ritorno” riflettendo su citazioni e spunti che ho trovato molto interessanti. Il titolo del suo articolo è:
“Il vero spirito del viaggio è il ritorno”
…un titolo che non lascia nemmeno un filo di mistero e che svela già il tema centrale del testo. Beh, come sai non mi piacciono molto i titoli così chiari e palesi, però mi sono sentita di leggere.

Se ti va potresti cliccare sul link sottolineato qui sopra e darci un’occhiata così da entrare nel vivo delle mie riflessioni però ti dico subito e volentieri ciò che condivido pienamente in ciò che ho letto.
Ad un certo punto la giornalista inserisce una citazione di Elena Sacco, la sua guru nonché viaggiatrice, la quale dopo essere stata a lungo lontana dall’Italia, decide di riprendere una vita da mamma e lavoratrice e sceglie di farlo a Milano.

“Il viaggio di ritorno, ora lo so, aveva una meta”, scrive Elena Sacco. “Capire che le avventure hanno mille orizzonti – non certo tutti tropicali – e che il meglio non è altrove, il meglio è uno stato d’animo. Un coraggio consapevole di ciò che posso vivere qui e ora con quello che ho, immaginando il futuro come qualcosa di plasmabile nelle mie mani. Non lo avrei sperimentato se non fossi partita, non lo avrei capito se non fossi tornata”.

Ecco Amore, in queste parole c’è tutto un mondo e anche quello che ti direi pensando al mio ritorno. È una scelta pensata e immaginata, creata e ragionata. Sono pronta a mettermi in gioco, con la consapevolezza di chi sono e di chi mi piacerebbe diventare. Un Ritorno che per me significa Viaggio. Un Ritorno che racchiude il senso di quel che sono andata a cercare partendo per un viaggio che come un girotondo mi riporterà al punto di partenza.

Ricordo che quando sono partita, mi sono tenuta aperta ad ogni possibilità, anche a quella di non tornare più. Tu lo sapevi e l’hai sentito anche quando ci siamo salutate da quel maledetto vetro prima dei controlli all’aereoporto di Malpensa.

Quella separazione trasparente la considero tutt’oggi illegale.

Beh, mi sono bastati pochi mesi per vedere nell’Italia la mia Terra e il mio Ritorno. Non potrei mai pensare di vivere così lontana.
Come potrei vivere senza di te, lontana dalle nostre sorelle, dalle mie amiche?
Ma siamo pazzi?
È vero che poi nella vita non si può mai sapere e potrà anche capitare che un giorno ti saluterò di nuovo, perché lascerò ancora una volta l’Italia, chi lo sa. Ti prometto e ti giuro, però, che non andrò lontana come sono ora. Non potrei mai.

So cosa si prova e non avrò più bisogno di sperimentare l’ebrezza di tutte queste ore di fuso, se non per un breve periodo.
Che sia chiaro. Mi basta così.

Tornando a noi, dal mio Ritorno mi aspetto molte difficoltà. No, non penso che sarà tutto bello, rose e fiori, abbracci e baci e incontri tanto attesi.
No.
Anche, ma non solo.
Dovrò rientrare in contatto con realtà, situazioni, persone, pensieri, ostacoli. Proprio a casa scoprirò il mio vero cambiamento, solo lì capirò cosa è scattato in me, cosa si è trasformato, cosa è maturato e cosa invece è rimasto uguale.
Qui non riesco a capirlo fino in fondo, io sono la compagna delle mie giornate, sono il giudice e la peccatrice, sono la maestra e l’allieva.
Sono tutto insieme, sono tutto io.
Dovrò crearmi una vita, un futuro, una stabilità e un progetto, potrò coltivare con amore i legami che da qui sento forti e mi impegnerò a trarre frutti da questa esperienza ogni giorno della mia rinascita.

Partirò da zero.
Di nuovo.

Dall’altro lato però, è ancora troppo presto per parlare del Ritorno. So che non vedi l’ora di rivedermi ma puoi ben capire che da oggi a quel giorno, ne passerà di acqua sotto ai ponti…

Quanta ne passerà Tesoro Mio…

Appunto per questo, non so ancora dirti cosa infilerò nella valigia di Ritorno, da questa Australia. Non lo so.
La valigia è una, il peso non deve superare i 30kg e qualche regalino te lo vorrei portare. Che ne dici?
Solo una volta arrivata a Casa, quando riaprirò il mio bagaglio, potrò distinguere cosa davvero avrò deciso di portare con me. Ci saranno cose che lascerò qui ma non perché non mi interessano o perché le reputo secondarie. Saranno talmente Mie che saranno parte di me e di ciò che sarò diventata. Saranno talmente grandi e potenti, pesanti e importanti, che non ci entreranno nemmeno se cercherò di trovare l’incastro più intelligente.

Rimarranno qui. Nella loro Terra.

Ho una voglia matta di riabbracciarti e di sentire il tuo profumo. Dal mio Ritorno mi aspetto anche di ritrovarti cresciuta e imparerò a conoscere le tue nuove espressioni, ti osserverò gesticolare e e ti ascolterò attentamente quando mi racconterai i tuoi scoop. Ho tanta voglia di colmare questo vuoto che ci divide e di sentirmi vicina a Te, a Voi. Voglio sentirti parlare, cantare, voglio andare a mangiare una bella pizza insieme e prestarti i miei vestiti.

Te li presto tutti!!!!

Sarà emozionante.

Spero di aver risposto alle tue domande in modo soddisfacente anche oggi. Mi sono impegnata e ti ringrazio perché mi dai sempre un sacco di spunti.

Tu che sei ai miei occhi sempre piccola, ma che stai diventando troppo grande.

Erica, la tua Sorellona.


Un pensiero per te:
In foto vedi la Stazione Centrale di Sydney.

I treni partono e poi tornano.
Passano non solo una volta, e ti portano in tanti posti.
Tu puoi decidere dove andare, quando andare e perché.

Su quel treno non incontrerai i viaggiatori che stavano su un altro treno, ma sarà comunque emozionante.
Incontrerai le persone che il Destino voleva incontrassi e la cosa bella è che il loro Destino voleva che incontrassero Te.