Voglio vivere così.

L’isola di Koh Samui è gelosa del mio tempo e della mia energia. Non so come dire, vuole tutto per sé, mi vuole tutta per lei.

Quando sono arrivata qui, qualche giorno fa, l’ho trovata diversa rispetto ai primi di giugno, quando l’ho incontrata per poche ore. Ero di passaggio. Mi aveva trasmesso buona energia ma non era così bella e ben agghindata. In una telefonata raccontavo al papà che è come se, durante la mia permanenza a Koh Phangan, si sia fatta elegante per il periodo di alta stagione. Un po’ come quando ci si veste bene per andare a cena, perche quella è l’occasione per sfoggiare il più bel vestito, un trucco leggero ma che valorizzi occhi e sorriso e un giusto accessorio che renda il tutto personale e particolare.

Beh, l’isola di Koh Samui, a distanza di venti giorni, l’ho trovata così. Pronta per una cena importante anzi, galante.

Le strade non sono messe così male, le luci delle insegne funzionano, ho visto che hanno aperto un nuovo supermercato e la spazzatura è stata ripulita. Forse questo accade una volta all’anno, giusto giusto per i mesi di Luglio e Agosto. Il resort in cui alloggio ha sfoggiato le tovaglie più belle e ha aggiustato i due ventilatori all’ingresso, le bancarelle sono ben fornite e più ordinate. Tutto è molto più invitante.
Beh, sono felice di averla conosciuta anche sotto queste vesti perché vedo in lei grandi potenzialità, una grande bellezza semplice e naturale.

Beh, di natura stiamo parlando.

Ma non solo.

Le persone sono accomodanti e gentili, qualsiasi cosa di cui tu possa avere bisogno, è sempre possibile, fattibile, immediatamente e senza esitazione. Prestano tanta attenzione ai turisti e alle loro necessità anche se, come ti ho già detto, io non mi sento per niente turista.
Sono parte integrante del tutto.
Sono qui.
Arrivo dall’Australia, proseguirò verso un’amata Italia, ma ora sono qui.
Anima, corpo e cuore.
Nulla di turistico.

Io voglio parlare con la Thailandia, interpretare i suoi versi e capire le sue smorfie. Gli isolani, qui, recitano una parte. Gli piace giocare al gioco dei poveri che si rapportano ai turisti.
Sempre e comunque ricchi.
È lì che calcano la mano sui prezzi, cercano di guadagnare il più possibile e puntano sul fatto che la loro moneta vale poco.
Tieni presente che 1000 Bath, corrispondono a 25 Euro.
Bene.
Pensa che un bel vestito, di un buon tessuto e qualità, costa circa 1200 Bath.
Appurato questo, ti dico anche che giusto stasera ho scambiato due chiacchiere con Soe, un ragazzo thailandese che lavora qui di fronte al mio albergo, nel ristorante del fratello, da ormai 5 anni.
Perfetto.
Il suo stipendio mensile è di 8000 Bath e l’affitto gli viene a costare 500 Bath al mese.
Posso venirti incontro, ti traduco il tutto in Euro così facciamo prima.
Guadagna 200 Euro al mese e paga 12,5 euro di affitto.

Questo deve farti capire come qui, il turismo sia tutto e per due/tre mesi all’anno, ognuno punta al massimo guadagno perché questa è l’occasione.
La volta buona per fare i soldi, la cena galante, il momento giusto per indossare il vestito migliore e decorare il viso con un filo di trucco.

Un mondo di contrasti, ricchi resort confinanti con angoli sporchi e catapecchie puzzolenti, persone povere ma piene di colori, strafottenti turisti che “Cosa vuoi che siano 1000 Bath…”, ammaliatori thailandesi che cercano di invitarti a cenare in lussuosi ristoranti sul mare e altri locali affacciati sulla strada che fanno da mangiare per il pubblico ma più che ristoranti sembrano piccole realtà famigliari dove la cucina del locale è la stessa di quella di casa.
Assurdo.

Ho capito che i thailandesi ricchi tengono l’unghia del mignolo molto lunga.

Ma quanto saranno ricchi i ricchi?

Io so di essere ricca almeno quanto loro ma sto facendo di tutto per sentirmi povera, per respirare la loro aria, per sguazzare nella loro acqua, per mangiare la loro gustosa e salutare cucina.
Io sto nella realtà thailandese, non in quella che attrae i turisti.
Voglio capire come si vive con il salario di quel ragazzo che per un turista, è il budget giornaliero.

Sì, magari perché sceglie di spenderli per una costosa bottiglia di vino a bordo piscina, nel più bel resort della Thailandia, senza capire niente di cosa la Thailandia sia.

Pensaci.

Voglio vivere così.

Erica, anzi Atmosferica.

Un commento su “Voglio vivere così.”

  1. Cosa è che fa di te una “non-turista”?O almeno non una turista nella più piatta delle accezioni?Altre volte sei stata “turista”, ma mi è sempre sembrato di poter cogliere un guizzo d’interesse umano nei confronti dei tuoi ospiti. Da un po’ ti sento l’anima della partecipante attenta e disponibile a com-prendere. Mi sa che questa esplorazione non rimarrà figlia unica…. Un bacio

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