“Quel posticino è proprio una chicca!”

Vi scrivo dal soggiorno di casa. La luce del sole entra dalle grandi vetrate e una musica portoghese crea atmosfera gioiosa. Come ogni giorno, verso le cinque del pomeriggio.

Della serie…”Toda Joia, Toda Beleza!”

🙂

Mi sento talmente bene in questo appartamento da non sentire il bisogno di isolarmi per scrivere. Spesso mi è successo prima di arrivare qui. Le parole delle persone coprivano le mie e i rumori distraevano il corso dei miei pensieri. Sarebbe inoltre impossibile erigere muri perché qui, sono tutti molto socievoli e coinvolgenti.

Dunque…

Posso rendervi partecipi del fatto che ho fatto una prova di lavoro stamattina. Oh yes. Tutto è nato da un annuncio e dalla prontezza di un’amica di Mattia nel comunicarmelo.

“Un piccolo bar nel quartiere di Glebe, cerca una cameriera!”

Benissimo.

Dopo tre minuti già ero al telefono con il gestore del locale il quale mi ha chiesto che tipo di esperienza avessi, quale fosse la mia disponibilità e quando sarei potuta passare per farmi conoscere. Mi sono così presentata ieri mattina presto perché alle nove sarei dovuta andare a seguire il corso per ottenere l’RSA (certificazione necessaria per lavorare nella ristorazione).

Quanti impegni!!

Ho raggiunto a piedi il locale distante più di due chilometri. Una bella camminata mattutina è stata un toccasana, ho attraversato fiumi e costeggiato parchi, ogni tanto mi giravo per vedere cosa lasciavo alle mie spalle e le ultime centinaia di metri ho faticato in salita. Fiatone!

Il piccolo bar è gestito da Lui e Lei, due ragazzi italiani immigrati in Australia. È una realtà molto familiare e qualcuno direbbe..

“Quel posticino è proprio una chicca!”

È curato nel dettaglio e offre pochi posti a sedere, regalando così una coccola a chiunque decida di entrare, solo o in compagnia. L’atmosfera è campagnola, floreale e colorata. Finestre finte sulle parenti interne, tavolini in legno e altri due più grandi e più particolari. Bello, davvero piacevole.

Beh, la prova è andata bene.

Sono felice di aver trovato lavoretto nel giro di pochi giorni anche se al momento si tratta di venti ore settimanali. Mi devo occupare del servizio, devo preparare piatti, centrifughe e drink, asciugare i bicchieri quando occorre e controllare che i tavoli siano puliti. Lì tutti fanno tutto, basta organizzare gli spazi e muoversi con ordine. Sono contenta e pronta, un lavoro non si rifiuta mai. Con la dovuta calma potrò portare il curriculum nelle zone che più mi invitano e sperare di trovare un full time, magari, un giorno. Oppure quel posto si rivelerà quello giusto per me, chi lo sà.

Come sapete, quando inizio ad avere desideri e idee concrete, inizio a chiamare, chiamare, chiamare le buone energie. Passeggiando per la città, inizio a identificare i posti in cui mi piacerebbe lavorare, mi metto nei panni delle cameriere che lavorano e osservo da lontano le dinamiche, le facce, i piatti, la location, il metodo…

Insomma. Tutto. Io vedo tutto.

Nulla mi sfugge cari miei.

A domani con altre novità! Intanto pensate intensamente al nostro amato Vando!

Molto intensamente!

Erica, anzi Atmosferica.