Come nuova!

Questa scoppiettante vita da campeggio, mi ha deliziato di un dilettante parrucchiere. Nicola, un ragazzo dal talento nascosto, di origine trentina, si è improvvisato hair-stylist per un pomeriggio e senza esitazione mi sono fidata.

Mi sono lanciata!

Matteo si è fatto dare una spuntatina, Mattia ha sfoltito abbondantemente la chioma e io ho lasciato fare all’artista senza dargli troppe indicazioni su come mettermi a nuovo.

Pettine e forbici, uno tirava e le altre tagliavano. Sentivo un movimento deciso e determinato ma non avevo paura. Ridevo.

Mi sono accomodata sulla sedia di plastica bianca posizionata in disparte. Nicola si sarebbe concentrato meglio. Un leggero venticello freddo non favoriva la buona riuscita ma ero comunque e, come sempre, ottimista. Ormai giocare con i capelli è per me un divertimento da quel settembre 2013 quando ho tagliato drasticamente con il passato modificando radicalmente il mio look.

Sì, portavo i capelli lunghi e lunghissimi.

Nicola non è un parrucchiere ma ho voluto affidarmi al suo talento. Dicevo che la sedia in plastica tra il fogliame mi ha invitata ad accomodarmi, Mattia di fronte a me faceva un po’ anche da specchio. Guardavo le sue espressioni per capire se stesse apprezzando o meno. Ormai capisco ogni singolo movimento dei suoi occhi, zigomi, fronte e smorfie con la bocca.

“Mattia?? Perché non ridi più??”

🙂

Nicola tagliava, rideva e tagliava. Io ero disinvolta e divertita avvolta da un telo mare a righe bianche e blu.

Nessuna mantellina professionale.

Mi sentivo sempre più leggera, la matassa di capelli ultimamente iniziava a pesare e volevo a tutti i costi eliminare quelle punte bruciate dal sole e dare una nuova energia al mio viso.

Ero curiosa.

Ve lo ricordate il programma del “Brutto Anatroccolo”?

Stessa cosa.

Appena concluso il lavoro, ho fatto una corsa, sono andata nel bagno a specchiarmi non vedendo l’ora di scoprirmi nuova.

Risultato mozzafiato!

Sono proprio come li volevo, taglio asimmetrico e il ciuffo è ribelle almeno quanto me. Ora sono io, particolare e un filo eccentrica.

Sorrisone e occhioni spalancati evidenziano la mia soddisfazione.

Con questa foto vi presento anche la felpona bianca acquistata a UN DOLLARO al negozietto vintage nell’unica via di Pemberton. È la mia divisa da lavoro e rimarrò affezionata a lei per il resto della vita. Qualche bollino giallo rimasto appiccicato qua e là da quel tocco in più. Quando la indosserò, Pemberton e i suoi Avocados mi torneranno alla mente e sul mio viso comparirà un sorriso.

Bravo Nicola e a domani, CIAO!

Erica, anzi Atmosferica.