La pazienza è una virtù.

Buongiorno amici curiosi!

Oggi vi scrivo dalla poltrona malmessa dell’area relax di Avonova. Un problema alla grande macchina dei rulli, ha deciso per noi una pausa più lunga del solito. Stiamo attendendo un controllo da parte di un tecnico e conoscendo le tempistiche australiane, non so quanto ci metterà ad arrivare. Magari subito, magari MAI!

Il cielo è bellissimo e la temperatura deliziosa. Il venticello gioca delicatamente con i miei capelli regalandomi una sana sensazione di pace. Non mi sono ancora tolta la felpa che la mattina alle sei è strettamente necessaria! Sono seduta fuori nel portichetto che si affaccia su una piccola coltivazione di piante di Avocados e, a separarmi da questa, una stradina sterrata di ghiaia rossa.

Vi state chiedendo come sia fatta una pianta di Avocados?

Tronco basso e tozzo, foglie verdi a forma di spicchio allungato. L’altezza non supera i tre metri ma non ho idea se questa coltivazione sia al massimo della sua fioritura. La stagione è ormai finita e gli alberi, di conseguenza, non sono più ricchi di frutti e forza.

Stamattina infatti, sono più gli Avocados da scartare che quelli da tenere. Tanti presentano una superficie “soft” come ci ha segnalato la nostra supervisor Jenny. Le macchie rosse, gialle e arancioni causate dal sole, rendono il frutto non commerciabile ed è bene ruotare  ognuno di 360 gradi prima di posizionarlo nella scatola. L’azienda potrebbe perdere la licenza a causa di troppe nostre disattenzioni.

Che responsabilità!

Non vi ho mai parlato di Jenny!

Ha sempre un’espressione sorridente ma non riesco mai a capire quando davvero stia esclamando simpatiche raccomandazioni o se invece ci stia ammonendo severamente chiedendoci la massima attenzione. Come ho detto ai miei colleghi, sembra un po’ la Professoressa cattiva del film “Matilda sei mitica”. Quante volte l’ho visto quando ero più piccola! Me la ricorda molto. Quando si sta per avvicinare, prima di scorgerla tra le innumerevoli scatole impilate, senti l’odore di fragola emanato da quella gigante Bigbabol che mastica costantemente, ad ogni ora del giorno.

Quando lei parla, mi capita di non capire una singola parola. I miei occhi li immagino grandi grandi, bianchi, con all’interno due rossi punti di domanda!

🙂

Stile cartone animato.

Gli australiani, hanno il brutto vizio di formare frasi complesse per esprimere semplici concetti. Riescono a mandarti in tilt anche se devono darti una semplice indicazione. La mia logica mi porta ad estrapolare parole chiave, permettendomi di capire il concetto di fondo.

È la classica persona che potrebbe iniziare con il parlare tranquillamente, per poi scattare all’improvviso con un urlo dall’occhio sbarrato.

Per fortuna con noi non si è mai arrabbiata data la nostra estrema diligenza, attenzione e puntualità.

Doveva essere l’ultimo giorno di lavoro ma credo che domani dovremo tornare e imballare gli ultimi frutti che oggi sono fermi in stand-by. Io e Mattia avevamo programmato la nostra partenza e una bella cena di ARRIVEDERCI con i nostri amici del campeggio a base di riso e crema di Avocados. Sembra, però, che Pemberton non voglia lasciarci andare, ci sta trattenendo, ci vuole ancora per un po’.

Accogliamo la richiesta e portiamo pazienza, la virtù dei forti.

Ciao Amici! A domani!

Erica, anzi Atmosferica.


In foto vedete la Nursery di Avonova. La serra dove sono disposte e coccolate le piccole piantine appena nate, situata dietro al capannone in cui lavoriamo. Quando vi ho raccontato che abbiamo fatto Planting, beh… Abbiamo dato vita proprio a loro!