La mia verde dimensione.

Parco di Pyrmount. Parchetto.
Si svolge così il mio sabato pomeriggio di relax con gli amici. Ho seguito l’invito dei miei coinquilini e sono venuta a godermi il verde di questo grande prato incastrato tra il il porticciolo di Darling Harbour e la strada. Un quadrato di terra circoscritto in pochi metri e vicinissimo a casa.

Osservo Fabio, Victor e Giuseppe che si scambiano palleggi, una ragazza si esercita in acrobazie da barman qui dove il suolo è morbido e non c’è pericolo per bicchieri e bottiglie rotanti. Un ragazzo sulla panchina legge un libro, due amici asiatici mangiano sushi e bevono una Coca-Cola. Lui e lei fanno esercizi sincronizzati tutti vestiti di colori fluo.
Quanto mi piace osservare.
🙂
Mi rilassa.

Comunque…
Come stai?
Io molto bene!
Ieri non sono riuscita a scrivere perché mi sono lasciata trasportare dagli eventi. Finito lavoro alle due del pomeriggio, sono andata per negozi alla ricerca di un paio di fuseaux sportivi e super colorati. Avevo voglia di attrezzarmi adeguatamente per la mia nuova attività fisica. Un po’ come i ciclisti che devono indossare le loro tutine aderenti, i nuotatori un costume comodo, cuffia e occhialini olimpionici, i motociclisti senza la loro tutina in pelle non viaggiano e i calciatori non giocano senza scarpette e parastinchi. Il tennista deve avere la sua racchetta, il corridore le sue scarpe e la ballerina classica le sue punte.
Embè?
Io devo avere un paio di fuseaux super colorati, elasticizzati e adatti al mio nuovo yoga.

Così, dopo un bel giro per negozi e dopo aver valutato le varie offerte (troppe), ho optato per i migliori. Colorati di blu, azzurro, bianco e verde. Costosi ma troppo belli. E visto che le cose o si fanno bene, o non si fanno, ho abbinato un top traspirante. Una vera figata.
Appena li indosso mi viene voglia di mettermi nella posizione del guerriero.
La conosci?
🙂
Non la conoscevo nemmeno io fino a una settimana fa. Basta che digiti “posizione guerriero yoga” in un qualsiasi motore di ricerca e capisci.
Se mi conosci, oltre a capire ti fai sicuro una bella risata.

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Vabbè. Comprata l’attrezzatura adeguata, ero pronta. Alle 18 iniziava la lezione.

È stato di nuovo diverso. Terza lezione, terza maestra. Il fatto di provare diversi metodi e tipi di yoga mi piace. La linea guida di base è la stessa, poi cambiano i metodi di insegnamento e di approccio. Cambia la voce, la musica di accompagnamento e di conseguenza l’atmosfera.
Al termine della lezione la sensazione di leggerezza e apertura è pazzesca. Sento la testa sgombra da ogni pensiero pesante e i polmoni aperti, le gambe affaticate ma un benessere fisico e mentale che mi fa volare.

Tornata a casa, i coinquilini stavano preparandosi per uscire. Ovviamente dovevo unirmi al gruppo senza scuse quindi il tempo di mangiare qualcosa per cena e via. Ero molto aperta e dopo la prima mezz’ora di pura stanchezza, ho sentito l’energia tornare in circolo, la batteria di nuovo verde.

Il verde è il mio colore ultimamente.

Quarto chakra, ricordi? Quello del cuore.

Ad ogni modo, è stata una serata davvero piacevole. Ho conosciuto nuove persone e ascoltato storie. Ho ballato e mi sentivo incredibilmente bene! Riscontri positivi e buona energia, testa leggera e apertura.

Avrò trovato la mia dimensione?

I prossimi giorni saranno decisivi per scoprirlo!

Erica, anzi Atmosferica.

Un commento su “La mia verde dimensione.”

  1. Oggi vorrei almeno un terzo della tua bella energia, ma accetto con calma che passi questo dolore alla spalla e questo intoppo nel pensiero…lunedì yoga anche per me. Un bacio

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