Condividere è vivere.

Sono giornate piene di sorprese e ringrazio ancora una volta la vita perché mi sta offrendo quel che desidero.

Chiedi e ti sarà dato, anche oggi concordo. Anche oggi ci credo.

Cara Mammina, mi devi scusare se sono stata sfuggente nelle ultime ore ma incontri interessanti e dell’ultimo minuto mi hanno catturata. Ho parlato e ho avuto la possibilità di testare la mia crescita, mi sono confrontata e ho sentito di essere cambiata. Ho ascoltato e non sai come mi piace prestare attenzione nell’apprezzare chi ha da dirmi qualcosa. È solo condividendo emozioni e racconti che posso arrivare a qualche conclusione concreta, ad un’affermazione per me stessa. Su me stessa. A capire cosa si è mosso e smosso, a seguire la mia trasformazione. Mammina com’è difficile.

Avevo bisogno di passare del tempo con Elena, un’amica conosciuta a Perth durante i primi due mesi in Australia, incontrata di nuovo a Pemberton durante il lavoro in Farm e poi ancora qui, a Sydney. Pur seguendo strade diverse, abbiamo scelto le stesse tappe e gli stessi punti di sosta. Pazzesco non trovi? Qui stiamo conducendo vite diverse e separate, amici non in comune ma qualcosa di simile tra noi c’è. Dovresti vederla quando ride!
È leggera, aperta!
È così che ogni tanto passiamo qualche oretta insieme per raccontarcela, ci rilassiamo e respiriamo un po’ di aria di casa e di mare.
Lei è di Trento e non sai quanta gioia mi trasmette. Mi piace perché riconosce bellezza nelle piccole cose, in un prato verde, nel sole, in un cappuccino o in un gelato. È deliziosa come un biscotto al cioccolato. Ogni tanto si guarda attorno e si emoziona.
Quando riusciamo a conciliare i nostri orari lavorativi, ci sdraiamo al parco o in spiaggia e condividiamo tempo e vento, freddo e caldo.

Oggi invece, ho rinunciato volentieri al mio appuntamento fisso con lo Yoga per incontrare Nicolò. Sì Mammina, proprio lui!
Una conoscenza mai approfondita in Italia, nonostante vivessimo nella stessa realtà, oggi si è inevitabilmente fatta spazio tra i palazzi e la baia di Darling Harbour per farci incontrare. Dalla Brianza a Sydney, da così lontano a così vicino. Un appuntamento era obbligatorio.
Per forza!
Mammina mi sono sentita assai strana quando ho iniziato a parlare con lui. In un momento mi sono resa conto che era il primo volto “amico” che vedevo da quando sono partita. Gliel’ho anche detto e credo mi abbia capita perfettamente.
Lui è in Australia da due mesi ma penso che stava provando la stessa strana sensazione.

Ho visto in lui una persona già vista e semi-conosciuta in Italia e mi sono sentita diversa. Credo che qui, ho imparato ad andare oltre. Ci sono stati tanti ostacoli e forzate barriere nella realtà vissuta fino a prima della mia partenza, dove entrare in contatto con certe persone era o è quasi impossibile perché appartenenti a “gruppi”, “compagnie” diversi.
Una vera merda oserei dire.
Deve finire questa storia.
È limitante.
Abbiamo passato un paio di ore piacevoli e ci siamo fatti qualche risata fantasticando sul nostro futuro in Italia. Un grande dilemma che affronteremo con potente e pronta energia. Siamo carichi.

Grazie Nicolò, ci vediamo nei prossimi giorni! È stato piacevole  scoprire simpatia e timidezza, semplicità e racconti divertenti dietro a quegli occhiali specchiati come le vetrate di questi mille palazzi che chissà cosa nascondono.

In ultimo, cara Mammina, ti voglio raccontare di Marion. Lei è francese e lavora con me da una decina di giorni. Mi rendo conto di come l’inglese fluisce senza paranoie e senza blocchi con lei. Sono sciolta. Bella connessione. Ci correggiamo a vicenda se incappiamo in errori banali o madornali e mi piace anche esibirmi con qualche frase in francese. Le sparo all’improvviso, mi vengono talmente bene che lei ci rimane male ogni volta! Ride!
Dice che ho una buona pronuncia. Lei vive a Lyon e la sua passione sono i cavalli. È qui da soli due mesi e ne ha passate di belle.
Dovresti sentire i suoi racconti!
Mi ha anche confessato di essere arrivata a Sydney con soli 200 dollari e che ha vissuto giorni di panico alla ricerca disperata di un lavoro.
Ora è tutto risolto ma l’Australia senza una lira, deve essere tosta.
Lontananza, mancanza, inglese, le ore di fuso, solitudine e zero soldi.
Il delirio!

Beh Mammina. Condivisioni importanti, che ne dici? Mi sento viva e super energica. Sono sempre più consapevole di aver bisogno di semplicità e che a casa ne ho tanta che mi aspetta. Sono sempre felice di scriverti e scusami se ultimamente ti sto facendo sentire la mia mancanza ma quando ti parlo, devo e voglio ricercare la dovuta calma che meriti.

Ti amo!

Erica, anzi Il Tuo Granellino.

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2 commenti su “Condividere è vivere.”

  1. sono felice di questi incontri…
    Non ti preoccupare per me
    Capisco come fossi lì ad osservare….
    Ora devi vivere ogni istante e raccogliere… Il cassetto non è ancora pieno!!!
    Tvb
    Granellino mio!
    Mammi

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