Ciao Amici.

Ho scritto per i miei amici,
quelli veri,
una filastrocca.
L’ho recitata una sera, davanti a loro e con il sorriso in bocca.
La ripropongo qui di seguito per farti partecipare,
con grande piacere.

Erano presenti tutti quanti, le mie stelle cadenti.
Era il mio compleanno.
Sono 26 quest’anno.
Sorridendo leggevo dedicando ad ognuno uno sguardo.
È stato speciale ma lascio giudicare a te,
dalle parole.

Dovresti cercare di visualizzare ognuno di loro,
in un’immagine semplice che,
con amore,
coloro.


14 gennaio 2017

Ciao Amici.
Che bello avervi qui stasera.

Sono sincera,
è un’emozione vera.

Ora che la storia è cominciata,
ognuno di voi penserà che sono la solita svitata.

Con le parole mi piace arrivare dove il cuore parla,
e questa qualità,
ho deciso di sfruttarla.

Tra voi vedo amici nuovi e vecchi,
maturi o acerbi,
sorelle e “fratelli”.

Sono felice,
ma soprattutto ricca di voi.
Preziosi gioielli.
Ma quanto siete belli?

Ho riunito in un tavolo la mia famiglia.
Non quella che mi ha creato ma quella che comunque mi somiglia.
Perchè, prima di dire che io ho scelto voi,
mi piace pensare che voi avete scelto me.
Se siete qui, c’è un perché!

Lo sapete che sono così, poetessa nel profondo,
ciclone nella giusta occasione e poi capricorno,
ascendente scorpione.

Sono fuoco e passione,
sono il vento nel mare,
sono un pesce in continua ricerca,
in questo interminabile girare.

Confermate?

E ora parlerei un pò di voi, cari i miei eroi.

Parlerei di te nata con me nel mese di gennaio.
Sei sorella, spesso dicono anche gemella e poi…
Sei bella.
Io vorrei per una volta soffiare con te la candelina,
che ne dici Ciambellina?

Ad occhi chiusi pesco il nome di Mattia.
Con grande piacere e onore ti presento tutti quanti,
qui nella città dei miei sogni.
A Milano adoro fantasticare
proprio come quando era il momento di viaggiare.

Beatrice,
preferisci che ti chiami pittrice?
Tu che grandi cuori rossi dipingi, tra le mie certezze alloggi.
Oggi come ieri, fai tuoi i miei pensieri di domani
e dimmi che rimani.

Silvia, come stai?
Tu e Mariolini siete per me una casa calda, un morbido divano,
l’affettato arrotolato su un grissino.
Una cioccolata con panna, due cuori e una capanna.
Grazie delle coccole e delle risate,
grazie della semplicità che sempre mi insegnate.

Francesca?
Ciao!
Tu che eri l’amica dell’amica.
Ora chi sei?
Sei la mia acqua pulita e il mio sapone al lampone,
chiarezza di pensiero ed emozione.
Io sono felice di starti accanto,
qui ed ora,
intoniamo il nostro segreto canto.

<

p style=”text-align: left;”>Chiara.
Riccia o liscia?
 Bionda o mora?
La bionda mi insegna dolcezza,
la mora ogni tanto mi accarezza.
La liscia è bella e curiosa, ha gli occhi grandi, è una mimosa.
La riccia sprizza simpatia da tutti i pori, quando c’è pulsa come mille cuori.

Luca Gatti sei un uomo da sposare.
“Forza fanciulle, fatevi avanti e fatelo ballare!”
Amante del buon mangiare e del ben dormire,
sei curioso, intelligente e sempre figo nel vestire.

Valentina,
Amante del buon gusto e del silenzio,
con tuo stile abbini accessori ad ogni nuovo inizio.
Siamo diverse, opposte e spesso contorte però ci amiamo follemente ed il nostro legame è forte.

Ehi dolce Marta, diventi zia?
Con quegli occhi scuri e quel sorriso luminoso indicherai la via.
Immagino il tuo viso vicino a quello del mare ed è bello,
quando mi lascio andare.

Alessandra, tenero muso.
Ti vedo in continua scalata ed ascesa, sei forte e potente, sei pura di sorgente.
Ti auguro di vincere ogni scommessa
ma a prescindere da ciò,
sei la mia campionessa.

Alessandro hai tante passioni eh?
Io non sono poetica come la zia ma adesso mi concentro, e via…lascio la scia.
La lascio come te, sulla neve fresca di montagna,
con quel tuo sguardo buono come un pandispagna.

Qui stasera, Marisol splende come sempre di una luce tutta sua.
Buona fortuna amica mia.
Ti auguro presto di realizzare i sogni nel cassetto
e di offrire a tutti quanti un buon confetto.

<

p style=”text-align: left;”>Laura, mamma mia.
Ricordo di te l’immagine dei tuoi capelli.
Erano gialli, rosa, viola e forse anche verdi.
Tra me e me pensavo:
”Che matta!”
Ora guarda qui, che mi sono fatta!
Vogliamo parlare di Cecilia?
Sento verso di lei un bene speciale, mi rende felice,
è fantasticamente vitale.
Sorride con gli occhi come anche tu sai fare e profuma di buono.
È tutta da baciare.

Elisa e le mie sorelle.
Le mie stelle più belle.
Voi fate luce dal cielo ed è grazie a voi che non mi perdo.
Senza di voi sarebbe tutto buio e lento,
spento.
Non esisterebbe l’oro ma solo l’argento.

Non dovevi esserci ma alla fine sei arrivato,
Andrea,
amico mio quanto mi sei mancato.
Prometti di non perdere mai energia e vita,
perchè per te non esiste salita.

Bene, torniamo a noi…
Grazie di tutto Amici miei,
Siete tutto quello che ho e che in un’altra vita vorrei.


Erica, anzi Vostra Atmosferica.

Happy Birthday My Darling.

Festeggiare il tuo compleanno da qui, non è per niente semplice. Sento una tristezza che mi appiattisce in questa giornata di pioggia e sole. Non voglio trasmetterti brutti pensieri, semplicemente voglio farti i miei auguri più sinceri scrivendoti anche del mio stato d’animo.

Diciassette anni di conquiste.

Sei una potenza e molte volte te l’ho ripetuto. Credo che dirti quanto sia orgogliosa di te e dei tuoi traguardi, sia importante e non scontato. Quando ripenso ai miei diciassette anni, rivedo in una ragazzina ancora incosciente e inconsapevole di tante cose. Non avevo cognizione di me ed ero piuttosto avventata nel prendere decisioni. In questo sei avanti anni luce e mi chiedo come sia possibile sentirti dire certe cose che per me erano impensabili alla tua età. Mi ammonisci, mi fai ragionare, mi guidi e sai essere di grande supporto.

Hai una tenacia e una determinazione che spaccano il mondo e quando ti prefiggi obiettivi, sei la numero uno nel raggiungerli senza troppi sforzi. Sai organizzare e organizzarti e sai distinguere le priorità da tutto il resto.

Vuoi una cosa? Vai e te la prendi.

Fai fatica? Sopporti e resisti.

Hai le idee chiare, forse non sai ancora chi sei, ma su questo non devi avere fretta perché sei sulla strada giusta per scoprirlo. La tua danza, i voti positivi a scuola e la luce nei tuoi occhi, sono tutte prove del tuo valore e della tua crescita continua e inarrestabile.

Quando ti lasci prendere dagli attacchi di nervosismo, ti capisco. Voglio dirti che quelli sono normali e faranno sempre parte della tua quotidianità fino a quando deciderai di condurre una vita impegnata e piena di grandi sfide, come stai facendo. Sei anche altruista, ti piace aiutare e metterti al servizio di chi ha bisogno. Questo ti rende ancora più speciale e sappi che aumenta esponenzialmente il tuo valore di piccola donna dal grande cuore.

Sei energia e carica, sei musica e simpatia, sei espressione e determinazione, sei magia e matematica, sei solare e rassicurante, sei grande!

Porca miseria, mi sembra ieri…

…ripenso a quando cercavi di imitare il mio modo di parlare, di gesticolare e di vestire. Amo questa foto proprio per questo. Mi seguivi in ogni espressione, mi amavi, mi ami. Sempre. Reclamavi un giro con me per negozi o una cena a tu per tu con la tua sorellona. Mi vengono in mente numerose scene in cui mi mostravi ai tuoi amici piena di soddisfazione.

Mentre dicevi “Lei è mia sorella!”, i tuoi occhi si riempivano di gioia e mi facevi sentire l’amore che provavi per me. Mi mostravi come se fossi il tuo trofeo, la tua medaglia d’oro, una vittoria, una fortuna.

Oggi sento un legame molto forte, ci unisce la famiglia e l’amicizia, la confidenza e il nostro sguardo. La fortunata sono io perché so di avere la certezza che sarai mia per sempre e farò il possibile per renderti felice quando tutto il mondo sembrerà crollare.

Quando sono partita, la più grande tristezza era la consapevolezza di perdermi un periodo sostanziale e trasformante della tua crescita, sapevo di andare dove non avrei potuto sostenerti nelle tue battaglie quotidiane e capirti nelle tue crisi esistenziali e adolescenziali.

Quante ne ho superate! Tranquilla è tutto normale!

Spero di riuscire a trasmetterti anche da qui il grande amore che provo per te. Un giorno speciale come questo, deve regalarti la felicità di essere un anno più grande, ma anche la razionale calma. Non avere fretta di crescere perché ogni cosa avrà il suo tempo.

Io ti mando un abbraccio oceanico. Aspetto impaziente il giorno dell’abbraccio vero in cui realizzerò quanto tu sia cresciuta ma non quanto tu sia grande.

Questo già lo so.

Happy Birthday My Darling.

I love you.

❤️

Erica, la tua sorellona.

25.

VENTICINQUE.

VENTI
PIÙ
CINQUE

Credo proprio che da questo momento, non ci sia più nulla su cui scherzare! Sono donna, oggi più che mai mi sento grande.

L’augurio che mi faccio è quello di coltivare sempre la mia parte più genuina e vera. Non servono troppe parole, potete intuire quanto sia strano ma pieno di significato questo compleanno.

Ricorderò sempre che al compimento dei 25, mi trovavo in Australia. Ricorderò che ero felice e sulla strada giusta, un pelo malinconica ma piena di vita.

Non scorderò le persone che hanno fatto i calcoli per il fuso e mi hanno mandato gli auguri appena dopo la mezzanotte.

Non ci speravo molto!

E invece…

HAPPY BIRTHDAY FROM ITALY!

Gli auguri sono arrivati inaspettati anche dai miei compagni di avventura. Il messaggio puntuale di Mattia, i baci e gli abbracci di Francesca e Alessia. Non sono mancati gli auguri dai cinque compagni di stanza e Gianpietro, invece, mi ha offerto i suoi Tim Tam al caramello, chiamandomi a rapporto nella cucina comune dell’ostello dove abbiamo dormito stanotte.

Gianpietro ore 00.24:
“Auguri!!! Vieni in cucina!”

Erica ore 00.25:
“Grazie!!! No dai sono a letto!”

Gianpietro ore 00.25:
“Non so se hai capito… Ho detto vieni in cucina!”

Erica ore 00.25:
“Ahahaha! Ok arrivo!”

…..

Sono scesa dal letto a castello, sono uscita dalla stanza e nel giro di due passi ero in cucina. Mi aspettava con un pacchetto di biscotti che custodiva golosamente nel suo ripiano del frigorifero.

“Dobbiamo festeggiare!” Mi ha detto…

Finalmente mi sono gustata questi famosi biscotti. Tim Tam di ogni gusto hanno sempre attirato la mia attenzione nel reparto dolci del supermercato.

Non ho mai voluto cedere.

Quando non conosci il sapore, non puoi diventarne dipendente. Ho sempre resistito.

Mi ricorderò per sempre di Gianpietro e dei suoi Tim Tam.

Erano nove, quattro e mezzo a testa.

Mi ha offerto anche dell’acqua naturale.

Uno tirava l’altro.

Erica ore 00.46:
“Grazie di cuore.”

Erica, anzi LA VENTICINQUENNE.