24 Aprile 2009

Tra le mie note conservate da qualche anno, ho ripescato questa. Risale al 2009. Per essere d’accordo con ciò che questo monologo dice, vuol dire che a diciotto anni ero già abbastanza sveglia! Vuol dire che quando ridevo a squarciagola come in foto, già qualcosa avevo capito. Qualcosa, mai abbastanza. È tratto da un film, “The Big Kahuna”. Forse non l’ho mai visto o forse devo solo rinfrescare la memoria ma il titolo al momento non mi dice molto. Tanti di voi già lo conoscono, altri non ne hanno mai sentito parlare.

Vi trascrivo quindi di seguito il monologo finale e se cliccate qui, potete farvi accompagnare e guidare nella lettura!

Enjoy 🙂


Goditi potere e bellezza della tua gioventù.

Non ci pensare, il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
..ma credimi,tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto e in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava!
Non preoccuparti del futuro…oppure…preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.


I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t’erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa una cosa, ogni giorno che sei spaventato…

…canta!


Non essere crudele con il cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele con il tuo.
Lavati i denti!
Non perdere tempo con l’invidia!
A volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente,dimmi come si fà!
Conserva tutte le lettere d’amore, butta i vecchi estratti conto.


Rilassati!


Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare nella tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai, o forse no. Forse avrai figli, o forse no. Forse divorzierai a quarant’anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo.
Usalo in tutti i modi che puoi, senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E’ il più grande strumento che potrai mai avere!

Balla!


Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza, ti faranno solo sentire orrendo.


Cerca di conoscere i tuoi genitori, non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli, sono il miglior legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te nel futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono.
ma alcuni..i più preziosi..rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perchè più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un pò ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un pò, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci con i capelli, se no quando avrai quarant’anni sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio..
..per questa volta.

Monologo finale – The Big Kahuna – Phil Cooper


Erica, anzi Atmosferica

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5 commenti su “24 Aprile 2009”

  1. già ad allora eri unica ed io molto fiera….ero anche spaventata di una figlia che sentivo in cerca di una sua dimensione…piena di voglia di vivere…con dentro di se come un piano da seguire..
    mi piace molto questo monologo….le cose che dice sono veramente così…aggiungerei che ogni tanto bisogna avere un pochino di egoismo e ascoltare la vocina dentro di noi…che dice prova ,cerca di cambiare…..
    sono felice che tu questa voce l’hai ascoltata!!!!
    mammi

  2. le tue risate sono sempre contagiose e piene di vita … e pensare che da neonata piangevi sempre …. io ti tenevo in braccio e ti gridavo BASTAAAA!!!! che imbecille, perdonami. L’amore non può essere sopraffatto da un pianto. Un bacione e una risata affettuosa.

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