Aneddoti di vita.

Ho appena aperto gli occhi ma voglio trovare forze ed energie per scrivervi. Tra un’ora dovrò andare al lavoro ma non posso iniziare la mia giornata senza prima avervi raccontato qualcosina. Ho qualche aneddoto di cui parlarvi e se non ve lo scrivessi oggi, andrebbe perso!

Tanti di voi mi hanno scritto che sono un appuntamento mattutino e che leggermi appena svegli, in viaggio verso il lavoro o nel tragitto casa-scuola è piacevole! Come potrei deludervi! Stringo un pò i denti e trovo il tempo di scrivervi!

BUONGIORNO!

A queste persone voglio dire GRAZIE! Stimolate la mia creatività e quando cammino per la strada, sono sempre attenta a catturare e a immagazzinare ogni cosa che potrei raccontarvi o farvi vedere. È un lavoro continuo che mi rende però una super amante della vita e di piccoli momenti degni di essere raccontati e riportati.

Nella foto vedete la Perth Arena. È molto vicina a casa, come vi dicevo a pochi metri dal lavoro e in più, è esattamente di fronte al nuovo alloggio di Paolino e Gabriele! Volevo mostrarvela in foto così riuscite a farvi un’idea! È un edificio moderno e bizzarro, blu e bianco (colori ricorrenti), al cui interno organizzano eventi sportivi e musicali.

Sì, vi dicevo che Paolo e Gabriele, dopo una settimana in ostello, si sono trasferiti in Wellington St, siamo vicini, a circa 700 metri di distanza e condividono l’appartamento con altre sei persone. Che figata! La cosa certa è che al momento sono gli unici italiani 🙂

C’MON GUYS! Let’s speak in english!

Condividono una stanza con muri bianchi, zanzariera e armadio spazioso. Hanno un comodino tra i due letti e una sola presa della corrente ( 🙂 ) Connessione Wi-fi, piscinetta residenziale e in corrispondenza del numero della loro chiave corrisponde un colore e una lettera. Sul tabellone appeso al frigorifero, identificano una mansione e un turno di pulizie. Morivo dal ridere quando il proprietario di casa spiegava a Paolo che un giorno a settimana dovrà pulire tutti i pavimenti e a Gabriele che dovrà sgrassare tavoli, sedie e vetri.

Sul loro viso leggevo un’ espressione del tipo: “Ma adesso che ho una casa, devi venire tu a dirmi che devo fare le pulizie? Ma stai parlando seriamente?”

Il ragazzo è stato molto preciso. Due giorni la settimana andrà a controllare che tutti i compiti siano stati fatti. Se troverà sporco, chiamerà una persona a pulire e le spese saranno addebitate ai coinquilini dell’appartamento.

Insomma. O stai alle regole, o te ne vai a casa!

MA QUALE CASA???

Ahahaha!

Lasciatemi dire però che in una casa con otto persone, provenienti da diverse parti del mondo e con diverse culture, un po’ di regole sono necessarie.


 Ieri prima di andare al lavoro, ho incontrato Francesca e il suo amico Mattia. Lei, una ragazza davvero solare, a modo e alla mano, mi ha scritto qualche giorno fa per chiedermi di vederci per un caffè. Si è presentata dicendomi che legge il mio blog dalla mia partenza e che le avrebbe fatto piacere fare una chiacchierata, ora che è arrivata a Perth.

MA CHE PIACERE!

Mi è venuto naturale dimostrarmi disponibile e li ho incontrati con molta gioia! Abbiamo parlato di tantissime cose e ci siamo trovati d’accordo su molte altre. Partiti lasciando tutto, amici da anni, sono vogliosi di avventura, scoperta e viaggi. Lei ha mollato un lavoro d’ufficio, lui si è appena laureato in ingegneria.

VIA..

Hanno fatto una scelta coraggiosa.

Quando si parla di queste persone che mollano tutto e partono, si tende a generalizzare e a dire…

“Ma sì, ormai vanno tutti in Australia!”

“Ma sì, ormai partono tutti…”

Beh, riflettete amici, cercate di analizzare ogni singolo caso e provate a pensare alla motivazione che può spingere una persona a lasciare un lavoro a tempo indeterminato, una casa, la famiglia e vi assicuro che non vi verrebbe più da fare di tutta l’erba un fascio.

Ognuno ha la sua storia, ognuno quando si racconta ha la luce negli occhi proprio come quella che ho visto in loro.

Beh, in bocca al lupo Francesca e Mattia! Ci rivediamo presto, sicuramente!


Dopo il lavoro ieri sera, sono stata invitata dai miei colleghi a uscire. Ero stanca, avrei lavorato stamattina alle 11 e l’idea di fare tardi mi toglieva energie.

Però ho valutato la cosa più giusta da fare. Era la prima volta che mi invitavano, era un’occasione per svagarmi e divertirmi con loro.

Sono andata.

Diverse sale con musica varia. Sono rimasta affascinata da quella brasiliana. Si balla con movenze lente e quasi saltellando a destra e a sinistra. Tanto divertimento davvero, ho urlato un paio di volte al cielo e cantato a squarciagola.

Sono felice di essere andata, ho fatto la scelta giusta!

Ora corro a prepararmi. Il lavoro va sempre meglio e mi trovo davvero molto bene. Il supervisore mi ha chiesto di lavorare anche domenica. Insomma…

Settimana scorsa non ero sicura di avere un lavoro, questa settimana lavoro 5 giorni su 7!

CHE FANTASTICA STORIA È LA VITA!

Erica, anzi Atmosferica.


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12 commenti su “Aneddoti di vita.”

  1. Sei fantastica nei tuoi racconti! È come se riuscissi a vedere attraverso i tuoi occhi e sentire i sentimenti dal tuo cuore.

    1. L’intenzione è quella! Visto che sembra che io abbia questa capacità, è un piacere condividerla anche con te! Un bacione immenso!

  2. Grandissima Eriiiii!!!
    Sei bravissima a scrivere,dalle tue parole si percepisce fino in fondo ció che provi e vivi!Continua così che ci piaci tantissimo!
    Un abbraccione

    1. Grazie!! Che carica!! Ok, continuerò così! Un abbraccino anche a te tesoro, saluta Alan!! Siete sempre bellissimi, vi vedo! 🙂

  3. Si, la vita è una fantastica storia se hai la capacita di osservarla, di coglierne le sfumature meravigliose e tu mi sembra che in questo sia una vera specialista! Grazie per il tuo entusiasmo e le emozioni che riesci a suscitare :-)♡☆

  4. Sì, decisamente… brava!
    E’ proprio piacevole leggerti, sei acuta, riflessiva, curiosa, frizzante, spiritosa e… saggia… sì, sì, avanti così!

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